martedì 23 gennaio 2007

Congresso UDC: quale ruolo per i giovani?

E' stato deliberato ieri dal Consiglio Nazionale dell'UDC il regolamento e le modalità per la celebrazione del III Congresso Nazionale che si terrà dal 16 al 18 aprile nella Nuova Fiera di Roma.
Ebbene si tratta di un Congresso Straordinario in cui verrà discussa la linea centrista, preparata da Follini e rilanciata da Casini durante l'importante manifestazione di Palermo.
Di cosa si parlerà al Congresso lo ha illustrato il senatore Rocco Buttiglione raggruppando in otto punti, le circa cento domande che saranno materia di dibattito nell'assise nazionale ed anche nei congressi provinciali e comunali che, successivamente (ma entro l'estate) veranno svolti in tutta Italia.
Non è prevista la celebrazione di tutti i Congressi territoriali prima di questo importante Congresso e non si sente parlare di Congresso dei Giovani UDC, commissariati come ormai tutta l'UDC sul territorio nazionale.
Come giovani democristiani noi dobbiamo dire che ci siamo, che ci siamo stufati di questa politica oligarchica che stritola la partecipazione dei giovani convinti e appassionati ma non raccomandati, che il futuro lo vogliamo costruire da adesso.
Un partito ha bisogno delle forze dei giovani e non si capisce l'ostinazione a voler ditruggere quei pochi strumenti democratici che sono i congressi: solo con un dibattito serio che non si può fermare a livello nazionale, ma deve proseguire a livello regionale, provinciale, comunale, solo con un dibattito serio e con l'apertura a nuovi appassionati si recupera un concetto di partito di cui la Seconda Repubblica è menomata. Di qui la scarsa partecipazione, la politica scenografica, la crisi del sistema bipolare.
Questo cancro che parte dal territorio (luogo sconosciuto dall'UDC, un partito come tanti altri, senza sedi, senza comitati attivi, senza sezioni giovanili) e arriva fino all'apice, in cui il lavoro per il partito si trasforma in una gara personale, questo cancro dicevo, deve essere debellato. Pena la scarsa rilevanza di quel 7% anche troppo facilmente ottenuto alle Elezioni Politiche.
Dobbiamo fare di più perchè noi oltre al sostantivo "democratico" abbiamo anche una forte spinta "cristiana
".

1 commento:

Diabolick00 ha detto...

la situazione è difficile, i giovani italiani sono smpre più emarginati dalla politica ma questa è colpa nostra che cosa abbiamo fatto noi giovani per meritare più attenzione? io dico che è arrivata l' ora di mobilitarci e di chiedere a gran voce le nostre esigenze ma questo aspetta a noi, dobbiamo manifestare contro ogni forma di repressione giovanile nell' ambito politico , chiedere e ottenere le nostre esigenze politiche non è possibile che il parlamento si è trasformato in un centro anziani