domenica 21 settembre 2008

Via il nome Casini dal simbolo


Non so voi cosa ne pensiate.
Ma l'UDC (l'Unione dei Democratici Cristiani) mi pare si stia trasformando nella fiera dell'incoerenza.
Parliamo di partito democratico internamente e non leaderistico, di oscenità nel ricordo al notaio di AN e FI per dividersi le quoteparte del PDL, parliamo di reintrodurre le preferenze, di valori cristiani...

E poi: nessuno può permettersi di dire una cosa in dissonanza con il leader Casini, il nome CASINI campeggia sul simbolo a dimensioni grafiche più grandi del glorioso Scudocrociato anche dopo le competizioni elettorali, il partito è commissariato sul territorio dove non si celebra un congresso ne regionale, ne provinciale, ne comunale da secoli, i Consigli Nazionali del partito sono inutili e il tesseramento è ingessato. Si compiono grandi scelte senza l'avvallo di un congresso: ora vorrei capire questa teoria di correre a fianco del simbolo dell'UDEUR... Ma per carità!

Essendo io, e anche tutta la community dei giovani democristiani dello Scudocrociato, liberi di parlare e di dissentire in maniera democratico cristiana (nel senso primitivo del termine, cioè gli albori dei democratici cristiani, quelli mossi dalla Rerum Novarum), ora voglio dire al caro Pier e al segretario nazionale che dal simbolo va tolto il nome CASINI.
Via la scritta CASINI dal simbolo: e allora sì inizieremmo a dare un segnale alla gente che stiamo veramente allontanandoci dal berlusconismo... Quello sarebbe solo l'inizio. Poi vogliamo congressi e assemblee democratiche su tutto il territorio nazionale, e in assenza di preferenze, dato che la dirigenza dell'UDC ci tiene tanto alla rappresentanza della gente vera, vogliamo che l'UDC apra le PRIMARIE interne.
Basta con le candidature imposte dall'alto. Vedi Roberto Rao, portavoce di Casini, contatti con il territorio zero, mai fatto politica in vita sua.

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