Ricominciamo a fare politica

In questi giorni, noi, popolo di centro-destra, stiamo assistendo sbigottiti alle solite sparate del Cav in merito al partito unico, a Fini suo erede (puntualmente smentito), in merito a ciò che vuole fare l'UDC, ai suoi occhi incomprensibile.

La fermezza di Casini, che non si è sbilanciato, ha mostrato che il partito dello Scudocrociato non intende più rincorrere un leader che parla da monarca, che si comporta da monarca e che vorrebbe che tutta la politica del centrodestra pendesse dalle sue labbra (minacciando di portare pure 5 milioni di italiani contro la legge sulle televisioni: problema molto sentito dal popolo).

Ecco che allora c'è un bagliore di novità in tutto questo maremagnum: la politica sui valori, fatta dall'UDC (che continua a rilanciare l'asse con i democristiani del centrosinistra per dare il giusto peso alla famiglia) e un tavolo dei Volenterosi.
Sia finalmente finita la campagna elettorale e sia quindi inziata una nuova era in cui il tempo lo si perde per fare politica, quella vera?
Chissà. Noi, come giovani, potremmo iniziare a lavorare culturalmente e diversamente, per far maturare questo bipoplarismo e questo centro-destra. Magari culturalmente più centro che destra.

W l'Italia, w l'UDC.