Fonte: Noipress.it
La questione della legge elettorale per le europee è al primo posto nella gerarchia dell’Udc.Lo spiega il leader centrista Pier Ferdinando Casini sottolineando che “il tema della democrazia e del rapporto con gli elettori è la prima questione che va valutata”.Quanto alle proposte dei riforma avanzate dalla maggioranza, “ogni paragone con la legge tedesca è improprio - dice Casini - lì ci sono partiti veri e non creati in laboratorio, che selezionano i candidati attraverso procedure democratiche. In Italia corriamo il rischio che due persone decidano la totalità dei parlamentari italiani”.
“Se l’argomento è quello della spese – aggiunge- si tratta di un argomento risibile - aggiunge - perché‚ basta fare circoscrizioni più piccole per ridurre le spese della campagna elettorale. Sono vecchie motivazioni della sinistra che non ci convincono e non ci hanno mai convinto. Oggi la questione è il rapporto con i cittadini. Berlusconi parla di democrazia della gente e dei partiti, noi di democrazia dei partiti e della gente. Ma questa - avverte il leader centrista - è una battaglia di libertà che condurremo a 360 gradi, nel Parlamento e nel Paese”.
“Siamo moderati - dice ancora Casini - ma dovremo mettere da parte i toni moderati, c'è un chiaro tentativo di forzare le regole del gioco. Chiariamo però che per noi la questione è quella delle preferenze, il problema dello sbarramento non esiste”. Quanto alla decisione del Governo di ritirare la richiesta di calendarizzare con urgenza la legge elettorale, Casini parla di “fatto positivo che ci sforziamo di interpretare come un segnale di dialogo, che svilupperemo a tutti i livelli, con l'opposizione e con la maggioranza”.
La vera urgenza spiega poi il leader dell’Udc è la situazione delle famiglie italiane e mette dunque l’accento sulla necessità di interventi in Finanziaria proprio in difesa del potere d’acquisto.“Una parte del ceto medio – sottolinea- sta sconfinando nella povertà, molte famiglie non ce la fanno ad andare oltre la seconda settimana”.Per Casini “è assolutamente indispensabile adottare provvedimenti per salvare il potere d’acquisto delle famiglie, a chi in questi giorni, per esempio, sta vivendo l’emergenza drammatica dei libri di testo scolastici dei figli. Questa battaglia la faremo in Parlamento e nel Paese, ne abbiamo parlato tanto in campagna elettorale e oggi è passato in secondo piano”.
17 settembre alle ore 16:44 - (Fonte: www.noipress.it)
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Bravo Pier. Concretezza: democrazia e potere d'acquisto per le famiglie!
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