Da Formiche.net, 02/11/2007
Di giorno parlano di tagli alla politica, di notte li stralciano dalla Finanziaria in un giorno di festa in cui gli italiani sono per la maggior parte in ponte e l'attenzione dell'opinione pubblica è catalizzata dal tragico evento di Roma. Proprio nella città eterna c'è un modo di dire: "fare il sorcio", ossia rosicchiare nel silenzio quanto è meglio per sé. Ecco dunque sparire i tagli annunciati al Quirinale e ad altri organi di rilevanza "istituzionale". La Casta non vuole saperne proprio di vedersi ridurre le spese. Come se non bastasse, qualcuno per giustificare gli stipendi principeschi dei nostri politici, punta il dito verso la Francia, dove Sarkozy si è da poco aumentato lo stipendio. Già, peró quel dito dimentica che il presidente francese fino alla scorsa settimana percepiva circa 100.000 euro lordi l'anno, e ora ne percepirà 240.000 lordi. Molti consulenti di Palazzo Chigi sono piú ricchi di Sarkó e dubitiamo fortemente svolgano il suo stesso "lavoro" e con la stessa competenza.
am
Di giorno parlano di tagli alla politica, di notte li stralciano dalla Finanziaria in un giorno di festa in cui gli italiani sono per la maggior parte in ponte e l'attenzione dell'opinione pubblica è catalizzata dal tragico evento di Roma. Proprio nella città eterna c'è un modo di dire: "fare il sorcio", ossia rosicchiare nel silenzio quanto è meglio per sé. Ecco dunque sparire i tagli annunciati al Quirinale e ad altri organi di rilevanza "istituzionale". La Casta non vuole saperne proprio di vedersi ridurre le spese. Come se non bastasse, qualcuno per giustificare gli stipendi principeschi dei nostri politici, punta il dito verso la Francia, dove Sarkozy si è da poco aumentato lo stipendio. Già, peró quel dito dimentica che il presidente francese fino alla scorsa settimana percepiva circa 100.000 euro lordi l'anno, e ora ne percepirà 240.000 lordi. Molti consulenti di Palazzo Chigi sono piú ricchi di Sarkó e dubitiamo fortemente svolgano il suo stesso "lavoro" e con la stessa competenza.
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