martedì 6 febbraio 2007

Buttiglione: il problema non sono gli stadi

“Il problema non sono gli stadi è la violenza. Stiamo crescendo una generazione di giovani di cui una parte significante è priva di orientamenti e valori e non ne vengono dati né da una famiglia in difficoltà ed in crisi e né da una scuola in cui gli insegnati sono spesso demotivati e, comunque, non si sentono legittimati a proporre valori e ad esercitare una giusta e legittima autorità”.
Così il presidente dell’UDC, Rocco Buttiglione che aggiunge: “Il risultato è il disorientamento, la mancanza di prospettive, la depressione, la rabbia. Per di più abbiamo detto a questi giovani che picchiare un poliziotto non è reato. Abbiamo diffuso una cultura permissiva nel disprezzo per lo Stato e per gli uomini che lo rappresentano. Da quanto tempo abbiamo abolito il reato di offesa al pubblico ufficiale? Non sarebbe opportuno introdurre una specifica aggravante per le lesioni al pubblico ufficiale? Da quanto tempo non si vede una condanna per chi aggredisce e colpisce i nostri tutori dell’ordine sia nelle manifestazioni allo stadio e sia anche in quelle politiche? Ma il problema fondamentale è che c’è una crisi nel paese che è prima di tutto crisi dell’educazione. Se non si parte da questo e non ci si interroga su questo difficilmente si otterranno dei risultati”.
“C’è la violenza negli stadi e c’è il bullismo nelle scuole e quando c’è la violenza negli stadi questo governo si preoccupa degli stadi e quando ci sono dei ragazzi che fanno sesso su di una cattedra a scuola e vengono fotografati con un telefonino il governo si preoccupa del telefonino e proibisce di portare i telefonini a scuola. Ma non sarebbe meglio dire di non fare sesso sulle cattedre perché il sesso è una componente fondamentale ed importante della vita ma bisogna saperlo usare con responsabilità e legalo all’amore? Su tutte queste cose –conclude Buttiglione - il dibattito in corso mostra una terribile superficialità e una terribile voglia di aggirare le questioni fondamentali. Come ha detto Benedetto XVI il problema del nostro tempo è il relativismo culturale e queste sono delle conseguenze marginali di questo fondamentale problema.”
Oggi alle ore 09:41 - (www.noipress.it)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

per me è solo una scusa per mettere gli stadi a norma

Anonimo ha detto...

per me è solo una scusa per mettere gli stadi a norma