martedì 5 agosto 2008

Pezzotta (Udc): Votiamo contro finanziaria, non aiuta famiglie

Occorreva taglio tasse per lavoratori. Preoccupati su Alitalia

Roma, 5 ago. (Apcom) - L'Unione di centro voterà contro la manovra economica triennale perché "non affronta le questioni della crescita, dello sviluppo e della competitività, ma soprattutto perché non tiene conto dello stato di difficoltà delle famiglie italiane". Lo afferma il deputato dell'Udc, Savino Pezzotta nel corso delle dichiarazioni di voto sulla manovra alla Camera.
"Sono aumentati i prezzi dei beni di prima necessità - prosegue Pezzotta e l'applicazione della Robin Hood Tax aggraverà la situazione. Le famiglie - sottolinea - sono costrette a limitare le spese e a scegliere prodotti di qualità inferiore e a rinunciare alle ferie".
Secondo Pezzotta, "occorreva avviare l'introduzione del quoziente familiare tanto proclamato in campagna elettorale sul quale - dice - non abbiamo visto nulla". I problemi delle famiglie, prosegue il deputato, "non si possono affrontare con l'abolizione Ici: così facendo non c'è un impianto riformatore audace". Inoltre, per Pezzotta "l'inflazione programmata crea problemi su rinnovi contratti pubblici e privati".
Il deputato dell'Udc insiste poi sul taglio delle tasse per i lavoratori. "Sarebbe stata utile una riduzione della pressione fiscale sui redditi da lavoro". Al contrario, aggiunge, "abbiamo visto accrescere in modo generalizzato la pressione fiscale su tutti i cittadini. L'unica cosa certa è il taglio pesante alla spesa pubblica che rischia di finire sotto controllo", con problemi per "le Regioni e la sanità".
Pezzotta poi critica il metodo adottato dal governo. "Sembra che dovremo fare conti con una stagnazione economica con ripercussioni negative: siamo molto preoccupati. Riteniamo utile abbandonare il metodo con cui governo e maggioranza hanno voluto portare avanti questo decreto. Ci sarebbe stato un risultato migliore con un ampio e approfondito dibattito parlamentare. Purtroppo - dice Pezzotta - non è stato così. Nei primi mesi di Legislatura, l'esecutivo si è di fatto sostituito al Parlamento ha fatto leggi e le ha approvate a colpi di fiducia".
Anche sui precari secondo Pezzotta il governo "non è pervenuto a una soluzione soddisfacente: con un maggiore coinvolgimento del Parlamento si sarebbe potuta avere una soluzione più efficace senza incorrere in dubbi di costituzionalità"
Infine, su Alitalia il deputato afferma: "Non si comprende perché Tremonti non si presenti in Aula a riferire sulla situazione. Siamo preoccupati, più tempo passa più la situazione diventa difficile e complicata".

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