sabato 27 dicembre 2008

Questa notte ho fatto un sogno

Per il 2009 noi giovani democratici cristiani cosa sognamo?

Sicuramente un'UDC diversa. Non svuotata dal suo essere democratico cristiana per abbracciare una non meglio precisata geografia politica centrista.


Sicuramente un'UDC più coerente con i propri valori: basta proclami, basta belle parole. Vogliamo esponenti che si rifacciano all'umiltà cristiana, alla solidarietà cristiana, all'onesta cristiana. Vogliamo esponenti che guardino più a De Gasperi, a don Luigi Sturzo, a Giorgio La Pira. Un po' meno a Silvio Berlusconi e ai poteri forti.

Sicuramente un'UDC con un movimento giovanile più forte: partendo dal celebrare i congressi e smettendo di nominari commissari.

Sicuramente un'UDC che dialoghi sul territorio, che per noi vuol dire più sezioni (e quindi più fondi alla periferia del partito e meno alla Segreteria di Roma), più sedi, più gente che si impegna.

Sicuramente un'UDC con uno Scudocrociato più grande e un CASINI più piccolo: che vuol dire meno leaderismo, che vuol dire più democrazia e cioè esponenti di partito, locale e nazionale, eletti nelle assemblee vere, magari con delle primarie o dei vecchi ma autentici congressi: a livello comunale, provinciale, regionale e anche nazionale (qui l'appello è rivolto a Casini). Che vuol dire un'impegno onesto e concreto, spoglio di prepotenza e ricco di quel solidarismo di popolo che ci insegnò Alcide De Gasperi negli anni '50 e che fece della nostra Italia un paese migliore.
Buon Anno allora. A tutti quelli che si affidano alla Speranza e che proseguono il loro impegno per il Bene comune nonostante il mondo remi da un'altra parte, nonostante tutto sembri andare nel verso opposto. E nonostante questo, i giovani democratici e cristiani, liberi e forti ci saranno anche nel 2009.

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