Sicuramente un'UDC diversa. Non svuotata dal suo essere democratico cristiana per abbracciare una non meglio precisata geografia politica centrista.
Sicuramente un'UDC più coerente con i propri valori: basta proclami, basta belle parole. Vogliamo esponenti che si rifacciano all'umiltà cristiana, alla solidarietà cristiana, all'onesta cristiana. Vogliamo esponenti che guardino più a De Gasperi, a don Luigi Sturzo, a Giorgio La Pira. Un po' meno a Silvio Berlusconi e ai poteri forti.
Sicuramente un'UDC con un movimento giovanile più forte: partendo dal celebrare i congressi e smettendo di nominari commissari.
Sicuramente un'UDC che dialoghi sul territorio, che per noi vuol dire più sezioni (e quindi più fondi alla periferia del partito e meno alla Segreteria di Roma), più sedi, più gente che si impegna.
Sicuramente un'UDC con uno Scudocrociato più grande e un CASINI più piccolo: che vuol dire meno leaderismo, che vuol dire più democrazia e cioè esponenti di partito, locale e nazionale, eletti nelle assemblee vere, magari con delle primarie o dei vecchi ma autentici congressi: a livello comunale, provinciale, regionale e anche nazionale (qui l'appello è rivolto a Casini). Che vuol dire un'impegno onesto e concreto, spoglio di prepotenza e ricco di quel solidarismo di popolo che ci insegnò Alcide De Gasperi negli anni '50 e che fece della nostra Italia un paese migliore.
Buon Anno allora. A tutti quelli che si affidano alla Speranza e che proseguono il loro impegno per il Bene comune nonostante il mondo remi da un'altra parte, nonostante tutto sembri andare nel verso opposto. E nonostante questo, i giovani democratici e cristiani, liberi e forti ci saranno anche nel 2009.
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